Tullia |
|
| Piccola riflessione. Credo che MM se lo potesse anche aspettare un confronto, anche se forse ormai appare un po' tardivo. Scegliere il suo nome è stato comunque un tributo, un riconoscimento. A questo proposito, nella lettera mi ha colpito il riferimento al fatto che MM abbia visto CM dal basso: potrebbe avere a che fare con un noto aforisma di CM (Guardami dall'alto e vedrai in me un pazzo. Guardami dal basso e vedrai in me un dio. Guardami dritto negli occhi e vedrai te stesso.) Secondo me MM dovrebbe rispondere e capire cosa vuole dire se gli interessa un dialogo, e dovrebbe teoricamente interessargli. Poi se invece crede che CM sia solo un pazzo criminale, forse poteva scegliersi un altro nome d'arte, o approfittare dell'occasione per scegliersene un altro. Io non credo che CM sia pazzo, è sicuramente fuori dal comune (per fortuna) e megalomane, come molti grandi personaggi negativi della Storia. Secondo me la lettera non è un insieme casuale di parole, anche se è molto confusa. Questo approccio rientra nel personaggio che si è scientemente costruito. Costui non è un minorato mentale, non gli si è fottuto il cervello: il suo cervello è fatto così, e i suoi neuroni funzionano benissimo. E' pericoloso sottovalutare la malvagità: se si pensa che sia circoscritta ai matti (e si ignorano dunque importanti pagine della Storia del Novecento) non ci si prepara a fronteggiarlo e a riconoscerlo prontamente. Mia discutibilissima opinione, si capisce.
|
| |